Progetti

Progetto Tran-Sport e sviluppo del territorio nel Living Lab di Sassari

Mercoledì 16 luglio l'incontro tra varie realtà associative del territorio per promuovere un nuovo approccio condiviso. Parla Laura Caggiari

 

Mercoledì 16 luglio si è tenuto il Living Lab organizzato da Uisp Sassari, nell’ambito del progetto Tran-Sport promosso dall’Uisp e sostenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. All’incontro, che si è svolto presso il CSV Sardegna, hanno preso parte molte realtà associative del territorio, come Legambiente Sassari, Auser Li punti ODV, Iolas ASD, ADA-Associazione per i Diritti degli Anziani, ASD Currichisimagna, il Colombre, Emporio della Solidarietà Braccia Tese APS, Memoria Storica Torresina APS. Insieme a loro è intervenuta la presidente della V commissione del Comune di Sassari impegnata su problemi sociali, pubblica istruzione, attività culturali, sport, turismo e spettacolo, Giovanna Masia; il presidente Uisp Sassari, Giampiero Barrocu, e il responsabile Politiche per la progettazione Uisp, Salvatore Farina.

In occasione di questo primo incontro l’Uisp ha presentato le finalità del progetto e condiviso il concetto di transizione sportiva, per invitare all’acquisizione di un approccio sistemico e partecipativo che superi le divisioni tradizionali e promuova lo sviluppo del territorio. “Abbiamo scelto di coinvolgere realtà di vario genere - afferma Laura Caggiari, referente territoriale del progetto Tran-Sport - per trasmettere l’idea che i progetti sportivi interessano un percorso di pianificazione e progettazione più ampio. Chiamano in causa, infatti, la rigenerazione urbana, l’innovazione, il welfare. Tutti i partecipanti hanno dato vita ad un confronto interessante, che ha messo al centro una nuova visione intersettoriale, che potrebbe essere motore di sviluppo per promuovere la transizione sportiva e costruire una nuova economia territoriale”.

La riflessione si è focalizzata sulla situazione della città di Sassari, centro rilevante ma che vive un trend negativo, anche legato all’invecchiamento della popolazione: “Abbiamo chiamato in causa diverse realtà che, come noi, lavorano sul benessere e la socializzazione della popolazione anziana - aggiunge Caggiari - insieme, anche attraverso le attività sportive, promuoviamo l’invecchiamento attivo con progetti già in campo e che potrebbero crescere ed evolversi ulteriormente. Il nostro territorio possiede un patrimonio attivo di organizzazioni sociali ma disorganico e sottovalutato, vogliamo costruire alleanze più forti e muoverci come comunità, per generare un vero cambiamento sul territorio”.

A questo primo incontro ne seguiranno altri, per avviare un effetto moltiplicatore che ha già messo in moto nuovi contatti e relazioni.